Si è conclusa sabato 5 giugno la prima edizione della regata che ha richiamato a Salina tra i migliori equipaggi di Sicilia e Calabria. Premiato il Velico di Cetraro per la partecipazione più numerosa alla manifestazione.
Una prima edizione condizionata dal poco vento, che si è fatto attendere per tutti e tre i giorni di regata, con lunghe attese da parte degli equipaggi per l’arrivo delle condizioni minime di vento per dare avvio alle procedure di partenza. Nessuna prova nella prima giornata, il Comitato di regata ha atteso le 16 per la partenza, sospesa un minuto prima per un salto di vento di oltre 50 gradi.
Il secondo giorno intorno alle 11, con un grecale di circa 5 nodi, il Comitato ha deciso per lo svolgimento di una prova costiera di circa 11 miglia, con il giro dell’Isola di Salina. Regata molto tecnica per riuscire a superare rapidamente le zone con poca aria, salvo trovarsi subito dopo sul versante di Pollara con vento stabilizzato sui 10/12 nodi. Subito dopo la partenza una delle barche più veloci della flotta si è dimostrata Essenza-Nature Med del CVL di Cetraro che, girando la boa di disimpegno nelle prime posizioni, ha issato velocemente lo spinnaker per navigare libera dal vento col vento in poppa tallonando Joy e Loup Alvar del C.V. Siciliano di Palermo ed Escape e Varenne del NIC Catania.
I successivi buchi di vento hanno però condizionato il risultato finale. Hydra e poi Mordilla, invece, altre due imbarcazioni del CVL iscritte alla competizione velica nella categoria Crociera–Regata hanno scelto, con buon acume tattico, di navigare al largo di Salina. Questa strategia ha consentito loro di non perdere i refoli di vento e a sfilare così più velocemente verso Pollara e poi di risalire fino a Punta Faro per poi tagliare la linea del traguardo rispettivamente in ottava e nona posizione finale. Bene anche Brise3 dell’armatore Achille Morcavallo, alla sua prima partecipazione agonistica, che conquista il 13esimo posto nella classifica di giornata. Essenza, invece, si è dovuta accontentare della 20esima posizione finale di giornata. Nella categoria Gran Crociera, Katchupitchu, il First 31.7 di Massimo Senatore del CVL Cetraro, dopo ore di assenza di vento, insieme al suo equipaggio ha deciso di abbandonare la regata a pochissime centinaia di metri dalla linea di arrivo, probabilmente perché stremati dalla lunga bonaccia.
Anche nella terza e ultima giornata il vento si è fatto attendere, complice un cielo nuvoloso con qualche goccia di pioggia. Finalmente verso le 14 il Comitato di regata riesce a dare l’avvio alla seconda prova, un bastone costiero nel canale tra Lipari e Salina di circa 10 miglia, che ha visto ancora una volta le imbarcazioni più performanti lottare per il primo posto. Dopo la verifica dei compensi, porta a casa la vittoria Joy seguita dalle due catanesi Varenne ed Escape. Alle spalle delle prime e blasonatissime imbarcazioni siciliane si piazza la calabrese Essenza-Nature Med armato dal CV Lampetia di Cetraro che ha così la sua rivincita sul resto della nutrita e agguerrita flotta di regatanti.
Nella prima parte di regata ottimo gioco di squadra tra il Mylius 11E25 Hydra dell’armatore Francesco Burza ed Essenza. Se da un lato ha consentito alle due imbarcazioni di smarcarsi l’una dall’altra, dall’altro ha consentito di marcare gli avversari. Questa strategia ha pagato consentendo a Hydra di navigare con mure a sinistra verso l’isola di Lipari e poi fare rotta verso la boa e ad Essenza, dopo un’abbattuta di spi ravvicinatissima sulla barca amica, di mettere la prua verso terra e marcare le prime quattro imbarcazioni al comando. Si sono susseguiti spettacolari incroci e abbattute sotto spi fin quando alla cavalcata di Hydra ed Essenza si è aggiunta quella della new entry del CVL, il Farr 30 Mordilla, che navigava in acque libere verso la boa di poppa. Vedere le tre imbarcazioni quasi allineate in una regata tra le Isole Eolie – fanno sapere dal team di Essenza Nature Med – non poteva che farci molto piacere e ha messo tutti di buon umore”.
Dal Sailing Team di Hydra ci arrivano i commenti della regata vista con i loro occhi. “Un bellissimo evento cui abbiamo partecipato con grande entusiasmo. Per Hydra significava il ritorno alle regate dopo due anni di fermo. La barca preparata in fretta e furia solo dopo aver ricevuto l’ok alla partecipazione da parte di tre vecchi amici per costituire un minimo di equipaggio. Manca un prodiere però che grazie allo Yacht Club Capo d’Orlando riusciamo a reperire last minute, un ragazzo appena 18enne e con esperienza solo su deriva, ma lo imbarchiamo con piacere e ci troviamo benissimo. La location non ha bisogno di elogi, Salina e le Eolie sempre cornice spettacolare per la vela. Accogliente il personale del porto sin dall’arrivo e nel corso del week end. Peccato per il poco vento il primo giorno, ma comunque ci siamo divertiti anche attendendolo con bagni fantastici. Bellissima la regata attorno Salina con le mutevoli condizioni che ci hanno costretto a tanti cambi vele! Anche la regata del sabato – continua Francesco Burza – molto entusiasmante con partenza a 5kn e arrivo alla boa di bolina con quasi 15! Splendidi incroci e duelli al cardiopalma con l’equipaggio di Pistrice con cui ci siamo scambiati i complimenti a fine regata, in pieno spirito competitivo ma sportivo, come consono allo sport velico. Che dire, auspichiamo di tornare a issare le vele tra le splendide isole che ci hanno ospitato, augurando allo YCCO di tornare a organizzare quanto prima un nuovo evento.”
Nutrita anche la flotta del CVL iscritta alla categoria Veleggiata, la cui partecipazione è caratterizzata da uno spirito più goliardico. Sulla linea di partenza Barbuda di Giovanni Turco, Punto G di Francesco Mordente e Braveheart di Bruno Principato i quali anche loro hanno un po’ sofferto la mancanza di vento. Il loro spirito era quello di veleggiare godendosi in tranquillità lo scenario offerto dal meraviglioso campo di regata, ma la mancanza di vento in alcuni momenti della tre giorni, ha un po’ penalizzato il morale degli equipaggi.
L’armatore di Barbuda commenta così: “un’esperienza bellissima, ma la mancanza di vento ci ha indotti a ritirarci dalle veleggiate ufficiali e fare comunque delle splendide veleggiate in solitaria intorno alle tre isole maggiori, Salina, Vulcano e Lipari nei tre giorni di permanenza. Spostamenti con motore quando strettamente necessario e con soste per bagni, pranzi ed escursioni”.
Nella serata di sabato la cerimonia di premiazione, con il primo posto della Eolian Cup assegnato a Joy di Giuseppe Cascino, seguita da Escape e Varenne. In classe Gran Crociera la vittoria va alla siracusana Ammuina di Pierpaolo de Paolis, prima in entrambe le prove, seguita dalla palermitana Silver Bullett e la siracusana Giulia. Il Trofeo Salina, in palio per le imbarcazioni da Crociera, va alla messinese Albablu di Renato Irrera dopo 3 veleggiate costiere.
Nel corso della serata premiato anche il Circolo calabrese Lampetia di Cetraro, per la partecipazione più numerosa alla manifestazione, con ben 8 imbarcazioni.
Infine il momento più significativo, la consegna del premio intitolato al compianto velista messinese Franco Costa, alla presenza della madre, del fratello Alessandro e dei nipoti, che è andato all’equipaggio di Joy, Primo classificato Overall.
L’Eolian Cup, anche grazie al patrocinio del Comune di Santa Marina Salina, si chiude con un bilancio certamente positivo: 38 equipaggi e circa 250 partecipanti, hanno dato vitalità e colore all’Isola Eoliana, con un arrivederci al 2022.
Il Circolo Organizzatore Yacht Club Capo d’Orlando dà appuntamento a tutti gli appassionati a fine settembre per la 3^ edizione della Round Aeolian Race (RAR).
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