Prestazione da podio per l’imbarcazione calabrese targata Centro Velico Lampetia che taglia in prima posizione, indisturbata, la linea di arrivo. Volata vincente anche sul cancello di Acciaroli che permette ai calabresi di Essenza di aggiudicarsi il secondo trofeo messo in palio dagli organizzatori di questa importante, e sempre in crescita, regata offshore.
Una regata di circa 70 miglia disputata sempre al comando, dalla linea di partenza fino all’arrivo, disturbata solo per poche miglia (e per circa 20 minuti) da Cristiana, altra imbarcazione calabrese di Soverato. Una gara disputata tutta d’un fiato su un campo di regata dove Eolo ha fatto i capricci, creando più volte l’effetto “elastico” tra Essenza e il gruppo delle dirette inseguitrici formato da Cristiana, X-tension, Yanez e Frida. Ma il Team dell’associazione di Cetraro non ha mai mollato e si è presentato in prima posizione sia al cancello di Acciaroli, vincendo la Coppa Sabina, che sulla linea di arrivo a Marina di Camerota, aggiudicandosi così anche il secondo premio messo in palio, il Trofeo Pipaluk.
Lo splendido colpo d’occhio del porto di Marina di Camerota, gremito di barche a vela, fa da cornice alla XV edizione della Regata delle Torri Saracene per l’arrivo della sua seconda prova, la Castellammare di Stabia – Marina di Camerota, da quest’anno denominata “The Towers Race”.
Partiti alle 11:16 di sabato 12 settembre con 6 nodi di vento da sud ovest, i partecipanti hanno bolinato fino a Punta della Campanella, guidati da Essenza-Nature Med, Cristiana, X-tension, Yanez, Frida e, più staccati, Caffè Corretto e Mizar. Raggiunta l’estremità meridionale del Golfo di Napoli alle 15, il golfo di Salerno veniva attraversato senza il tradizionale calo di vento.
Si attraversava il famigerato cancello di Acciaroli verso mezzanotte. Il primo a transitare era Romano de Paola su Essenza Nature Med, che vinceva la coppa Sabina. Nel giro di 20 minuti, seguivano prima Cristiana, poi X-tension e Rotevista’ 2.0.
La volata costiera verso Palinuro e Camerota era caratterizzata da numerosi salti di vento, con Frida e Tattoo che perdevano contatto. La barca di Cetraro tagliava il traguardo per prima alle 5,31 e si aggiudicava anche il trofeo Pipaluk, seguita da Cristiana (Soverato) e X-tension (Salerno). La classifica finale ha visto trionfare, in ORC, in tempo compensato, l’X332 della Compagnia della Vela di Salerno, X-tension, timonata da Roberto Guerrasio, davanti a Essenza (Queen 34, CV Lampetia, Romano De Paola) e Rotevista’ 2 (Gerardo Nole’, GS 39, Ondabuena Taranto), mentre il primo, in ORC Gran Crociera, è stato Mario Napolitano al timone di Yanez, Dufour 44, seguito dal First 30 Farouche di Enzo Toscano; terzo Gino Paoletti su Tattoo (Dufour 405, LNI Pozzuoli).
Una regata, come sempre, molto tecnica e divertente, che non ha quasi mai consentito andature portanti, e ha visto partecipare numerosi esordienti. Un bel successo per tutta la Zona, anche alla luce delle difficoltà di quest’anno dovute al covid.
Dopo una settimana di relax, altre 10 barche provenienti dal sud si uniranno alla flotta per la Marsili Race, terza prova della RTS 2020. Alla competizione sportiva, infatti, parteciperanno ben nove imbarcazioni del Centro Velico Lampetia di Cetraro, un record di iscrizioni per Club se si pensa che, al momento, alla regata sono iscritte circa 35 barche. Un grande successo, quindi, non solo per l’associazione di Cetraro, ma per l’intero settore velico del Sud Italia.
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